22-23 ottobre 2022 con Ezio SCHIAVULLI

 

Coreografo e danzatore di origini pugliesi, è fondatore e direttore artistico del Network Internazionale Danza Puglia, dal 2007 dirige un progetto culturale di creazione, diffusione e promozione dell’arte coreografica, coordinando la compagnia professionale di danza contemporanea Ez3 nella città di Strasburgo in Francia sostenuta dal Ministero della Cultura francese, dalla regione Grand Est, dipartimento del Basso Reno, citta’ di Strasburgo e Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo. Attualmente in residenza presso il circuito de Scènes du Nord Alsace (6 tra teatri e centri culturali). Dal 2009 al 2012, Ezio Schiavulli a capo della stessa compagnia firma una convenzione di residenza sostenuta dalla regione Ile de France, Consiglio Dipartimento Seine et Marne e diverse città e centri culturali partner. Dal 2013 è membro del Consiglio Internazionale della Danza dell’UNESCO. Dal 2015, grazie ad una fitta rete di partner del territorio francese, dirige il progetto #CoESIONI. Dal 2007 ad oggi è docente della tecnica di danza contemporanea “Physical Movement” in diversi centri di formazione e accademie professionali europee e dal 2017 al 2020 presso il conservatorio regionale di Strasburgo e l'Università di Strasburgo nella facoltà Arte dello Spettacolo. Ad oggi firma la coreografia di 17 creazioni tra cui nel 2016 iMe and myself per la compagnia del Balletto dell’Opera Nazionale del Reno (Strasburgo). Attualmente è in circuitazione internazionale con la nuova creazione HERES: NEL NOME DEL FIGLIO presentata alla NID 2021 e in produzione con JEUX DE SOCIÉTÉ, creazione sostenuta dal circuito di produzione Nazionale Francese L’Est Danse (13 teatri e centri di produzione Nazionali della Regione Grand Est in Francia). 



19 - 20 Novembre 2022 con Jean Louis GADE

 

Nato nel 1975, Jean Louis Gade è cresciuto in Costa d'Avorio, dove è stato coinvolto fin da piccolo nella magia del canto e della danza nella pura tradizione della terra africana. Diventa ballerino professionista e ben presto coreografo, portando i suoi spettacoli al livello di creazione. La sua carriera da solista nei Balletti africani (N'Zo Ballets, Village Ki-yi, Djolem, Ballet national de Côte d'Ivoire, ecc.) gli ha permesso di padroneggiare un ampio e variegato repertorio di danza tradizionale ivoriana e Mandingue.

I tour artistici si sono susseguiti dall'Africa fino al livello internazionale. Grazie al mix etnico scoperto durante i suoi numerosi viaggi, nel 1994 ha formato la Compagnia Yelemba con gli ex componenti di Djolem, con la quale viaggia in diversi paesi del mondo.  Nel 1997 ha partecipato al MASA: Marché des Arts et des Spectacles Africains, un evento che è diventato annuale dopo il suo lavoro con Djolem.

Stabilitosi in Alsazia dal 1997, Jean Louis GADE si è unito ad altri artisti - danzatori e musicisti - e ha fondato la Compagnia Dankan, dove lavora come danzatore, coreografo e regista, tra  le sue creazioni ritroviamo “La Parole des ancêtres et Koumankan”. Ha conosciuto così  nuovi stili come la danza contemporanea, l'hip-hop e la capoeira. Spinto dal desiderio di condividere e trasmettere la sua arte, ha iniziato con entusiasmo a insegnare laboratori di danza africana e afro-contemporanea. I suoi standard elevati sono il segno distintivo di un insegnamento di qualità che crea uno scambio stimolante con i partner, dando vita a una vera e propria dinamica di lavoro. Nel 2001 ha fondato la sua Compagnia Wambelê  e nel 2002 ha creato il lavoro Les Initiés, che ha presentato al Rencontre Européenne di Strasburgo sul tema della solidarietà internazionale. Nel 2007, gli produzioni  “Bin Keleman”, “N'Djote” e “Pile et Face” sono stati presentati al POLE-SUD, CDCN di Strasburgo. Nel 2011 la Compagnie Wambelê diventa GADE Compagnie e seguono le coreografie “Insouciance”, “Miri Ya” e “Couleur Ebène”. In costante evoluzione, la sua pratica artistica si rinnova e si distingue per un lavoro di riflessione sulla fusione dell'essenza delle danze africane e della danza contemporanea. Una scrittura singolare e profonda, ispirata da un vero e proprio incrocio di stili e tradizioni. Con i danzatori della sua compagnia, stabilisce un lavoro che unisce rigore, precisione e generosità.

IL LAVORO PEDAGOGICO Jean Louis Gadé sviluppa uno stile di danza originale e personale basato sulla fusione tra la danza contemporanea e l'essenza delle danze africane.  E’una scrittura singolare e profonda, che prende spunto da un vero e proprio incrocio tra due culture, due stili di danza... Con la classe stabilisce una vera e propria dinamica di lavoro e di scambio, predilige un metodo di insegnamento che unisce rigore e precisione, energia e generosità. Difende e afferma una creatività forte, originale e personale, che è testimonianza di una nuova forma di scrittura artistica: africana, libera, inventiva e aperta al mondo.


3 - 4 Dicembre 2022 con Vittorio BERTOLLI

 

Nato a Napoli nel 1981, Vittorio si è diplomato all'Ecole Atelier Rudra Béjart di Losanna nel 2002. Negli anni successivi ha danzato per il Béjart Ballet Lausanne, il Teatro alla Scala di Milano, la CompagniaAterballetto e il Balletto di Berna. Dal 2014 lavora come interprete freelance e assistente coreografo con diversi artisti svizzeri e internazionali. Nella sua carriera di danzatore Vittorio ha collaborato con Maurice Béjart, William Forsythe, Mauro Bigonzetti, Ohad Naharin, Noa Zuk, Andrea Miller, David Zambrano, Philippe Saire, Guillerme Botelho, Andonis Foniadakis, Alexander Ekman, Felix Landerer e molti altri. Accanto all'attività di performer e assistente, Vittorio insegna Flying Low e Improvvisazione al Balletto di Berna e in diverse compagnie e programmi educativi in Svizzera, Germania, Italia e Francia. Dal 2015 è membro co-fondatore della compagnia di teatro-danza Unplush, insieme a Marion Zurbach. Nel 2018 ha conseguito il programma MAS in Scienza della danza presso l'Università di Berna. Attualmente è coinvolto nel programma MFA Dance Science presso il TrinityLaban College of Music and Dance di Londra. Attualmente Vittorio lavora come direttore delle prove presso il LuzernerTheater Tanz.

IL LAVORO PEDAGOGICO Il workshop si concentra sul suo personale approccio al metodo Flying Low, un training di danza contemporanea creato e sviluppato dall'artista venezuelano David Zambrano. La tecnica si basa su due principi che sono stati oggetto di studio fin dall'inizio del XX secolo nella danza moderna, postmoderna e contemporanea: la coesione e l'espansione del sé, applicate al processo di movimento nel pavimento e fuori dal pavimento. La particolarità di questo metodo è il modo in cui questi concetti vengono applicati: attraverso un ricco materiale coreografico l'obiettivo è quello di muoversi il più velocemente e senza intoppi possibile in modo molto efficiente, caricando ogni movimento di un'enorme vitalità. L'approccio pedagogico è fortemente basato sull'Immaginazione e favorisce l'apprendimento autonomo e la collaborazione tra gli studenti. I risultati dell'apprendimento sono sia fisici, in termini di aumento della velocità, della resistenza e della potenza, sia artistici, in termini di sfida alla motivazione alla base di ogni movimento, al suo potenziale di espressione e al forte legame tra tecnica e comunicazione incarnata.  


07 - 08 Gennaio 20223 con Julien CARLIER

 

Nato a Bruxelles nel 1985, Julien si è avvicinato alla danza da autodidatta con la pratica della Breakdance. Contemporaneamente studia fisioterapia e consegue un Master all'Université Libre de Bruxelles. Le sue prime esperienze sul palcoscenico e la sua esplorazione della danza sono nate da scambi artistici interdisciplinari e da progetti creati in collettivi. Ha inoltre partecipato alla prima edizione della formazione Tremplin Hip-Hop a Bruxelles nel 2012, avviata dal coreografo Jean Claude Pambé Wayack. Nel 2016-17 ha partecipato al programma di formazione Prototype IV presso l'Abbazia di Royaumont a Parigi.

Dal 2015 realizza il proprio lavoro coreografico che, nel corso degli anni, si è evoluto in maniera sempre più internazionale. Attualmente è coreografo residente presso Charleroi Danse per le stagioni 20-21, 21-22 e 22-23. È inoltre sostenuto dalla Fédération Wallonie-Bruxelles e da Le Grand Studio. Attraverso creazioni di varie forme, che combinano il virtuosismo del vocabolario Hip-Hop con una ricerca di sensibilità, Julien lavora sulla porosità tra la realtà vissuta dall'individuo all'interno e quella percepita dagli altri dall'esterno. Il suo lavoro si basa su esperienze concrete come l'incontro con altri artisti, le pratiche di diverse discipline, sensazioni specifiche, ecc. È il passaggio dalla realtà allo spazio scenico che lo interessa, ponendo il corpo come mezzo/testimone di questa trasformazione. Tra i temi delle sue creazioni, c'è l'incontro tra la danza e altre pratiche artistiche, il rapporto con la costrizione e l'impegno fisico, la messa in discussione delle percezioni sensoriali, le relazioni di potere, la resilienza, la messa in discussione dei nostri limiti, ecc.


25 - 26 Febbraio 2023 con Adriana BORRIELLO

 

Adriana Borriello, danzatrice, coreografa e pedagoga, diplomata all’Accademia Nazionale di Danza e al Mudra di Béjart a Bruxelles, partecipa alla fondazione della compagnia Rosas di Anne Teresa  DeKeersmaeker. Nel 1986 forma a Parigi una propria compagnia, che trasferisce poi in Italia. I suoi spettacoli, nati da coproduzioni internazionali, sono accolti nei più prestigiosi festival e teatri italiani e stranieri.  A fine anni ‘90 realizza il primo progetto pilota italiano di residenza coreografica a Milano con Teatridithalia. Dagli anni ’80 è attiva anche in campo formativo: collabora con importanti istituzioni in Italia e all’estero e  realizza progetti formativi da lei ideati e diretti.  Dal 2012 al 2014 è Direttrice artistica del Progetto Danza del Teatro Gesualdo di Avellino, dove attiva, in forma sperimentale, il primo Triennio tecnico compositivo dell’AND.  Nel 2017 è pubblicato il volumeChiedi al tuo corpo - la ricerca di Adriana Borriello tra coreografia e pedagogia, di A. Borriello, A. D’Adamo, F.B. Vista, edito da Ephemeria. Dal 2018  progetta e dirige Da.Re. Dance Research– Sistemi dinamici per la trasmissione e la ricerca nelle arti performative contemporanee, corso di perfezionamento formativo e ricerca finanziato dal MIC.


18 - 19 Marzo 2023  con COMPAGNIA COLEGRAM 

(Pauline JOURNE’ e Tarek Ait MEDDOUR)

 

Pauline JOURNE’ si è formata presso il Centro James Carlès di Tolosa, Pauline Journé ha iniziato la sua carriera nel 2012 entrando a far parte della Compagnia Lève Un Peu Les Bras diretta da Clément Le Disquay e Paul Canestraro specializzandosi in acrobatica e danza aerea. Ha collaborato con coreografi come Maryse Delente, Raphaëlle Boitel, Giuliano Peparini. Nel 2017 si è unita alla Compagnia Blanca Li per la sua ultima creazione “Solstizio”. Pauline performer negli spettacoli “Folia” e “VertiKal” di Mourad Merzouki (Cie KÄFIG).

Tarek Ait MEDDOUR proveniente dalle arti marziali, Tarek Aït Meddour si è formato presso l'École nationale delle Arts de Créteil e l'Académie Internanationale de Danse di Parigi. Ha lavorato per l'Opéra di Parigi con Laurence Fanon, al Théâtre du Châtelet con Robert Carsen, ed in seguito alla Royal Opera di Londra con Kim Brandstrup, si è unito al CCN di Nantes (con Claude Brumachon e Benjamin Lamarche).  Collabora con le compagnie KH Karim Khouader, Black Pecora, Makiato, Ezio Schiavulli, Giuliano Peparini e Benoît Swan Pouffer, Raphaëlle Boitel, Philippe Giraudeau (Opéra de Paris, Théâtre des Champs-Élysées), Marie-Ève Signeyrole per l'Orchestre de Chambre de Paris. Con Cécile Combaret e Sarah Perret Vignau ha co-fondato FMR, un festival internazionale di danza contemporanea ad Arles.

 

Compagnia COLEGRAM, creata nel 2016, è stata concepita da Tarek Aït Meddour come strumento di creazione, vettore e supporto per l'insegnamento e la condivisione della sua ricerca. Nutrito da discipline accademiche ma anche da influenze urbane, la compagnia sviluppa una danza contemporanea ibrida, emozionale e coinvolgente. Le sue attività - stages, workshops, performances- raggiungono un pubblico vasto ed eterogeneo.  Sin dalla sua creazione, la Colégram, ha sviluppato progetti di integrazione con l’EHPAD, un centro per rifugiati, e con persone con disabilità psichica e/o disabilità mentale. Oltre al lavoro coreografico Tawam, la compagnia ha in repertorio “Résister”, “Le Bal” e il solo “Ventisei”.


15 - 16 Aprile 2023 con Sara SGUOTTI

 

Performer e coreografa. Collabora con la Compagnia Virgilio Sieni, Anton Lachky, Company Blu, Damien Jalet, Roberto Magro, Simona Bertozzi, Cristina Kristal Rizzo, Nicola Simone Cisternino, Tommaso Serratore. Fa parte del collettivo LoStabileDiLì, di Attivisti Della Danza e di WANNAWANNAWANNA. Il suo percorso coreografico personale inizia con S.solo. (vincitore di dna appunti coreografici e della vetrina anticorpi 2017). I suoi altri lavori S.rituale, Space Oddity, Dedica Lontana Attualmente è coinvolta nella produzione TOCCARE e Echoes di Cristina Rizzo e nella nuova produzione di Virgilio Sieni. Dal 2020 collabora con il gruppo DanceWell per i quali nel corso del 2021 ha creato per loro HOP, un'opera per la comunità. Nel 2021 crea per la giovane compagnia OpusBallet, VENTIVENTI con la collaborazione del POLIMODA di Firenze. La sua ultima produzione Some Other Place, selezionata per la NID 2021 nella sezione Open Studios. Nel 2021 ha vinto il premio RAT per la sua nuova produzione It's hard to be human.


6 -7 Maggio 2023 con Gabriella STAZIO

 

Coreografa, danzatrice, insegnante, direttore artistico, attivista e manager, Gabriella Stazio è una delle maggiori protagoniste sulla scena italiana della danza contemporanea. Nata a Napoli, si forma alla scuola di alcuni fra i maggiori interpreti della danza contemporanea e post-modern, tra cui lo stesso Merce Cunningham oltre a Louise Bourne, Douglas Dunn, Meg Harper, Chris Komar, Robert Kovic , della Merce Cunningham Dance Company; Molissa Fenley,, Charles Moulton, Jim Self della corrente della post- modern dance statunitense. Con Joseph Fontano tecnica Graham. Con Roberta Escamilla Garrison, Jillian Hobart  e Yorma Uotinen. Inoltre studia con Andée Peck della Lucinda Childs Dance Company, Libbie Nye della José Limon Dance Company, Jeffrey Axelroad e Shelley – Sabine Senter della Trisha Brown Dance Company e, per la contact improvisation, con Steve Paxton, Laurie Booth, Ronald Bunzl e Didier Silon. È laureata con lode in Scienze Motorie con pubblicazione della tesi di laurea, è docente di tecnica, teoria e metodologia della danza moderna e contemporanea. Nel 1979 fonda Movimento Danza, uno dei primi centri del Sud Italia per la produzione, la promozione e la formazione della danza moderna e contemporanea. Pochi anni dopo fonda la Compagnia Movimento Danza, con la quale si impone subito all’attenzione del pubblico e della critica internazionale grazie al suo linguaggio d’avanguardia, estremamente libero e personale, lontano da comode etichette e facili definizioni. Nel 2000 Movimento Danza è riconosciuta come Ente di Promozione Nazionale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.  Nello stesso anno, Gabriella Stazio è direttore artistico del progetto Movimento Danza 2000: un passato diverso, un futuro comune, del programma quadro Cultura 2000 dell’Unione Europea, con partners quali: Tanztheater di Pina Bausch di Wuppertal, Laban Centre di Londra, Ballet Vicor Ullate di Madrid, Compagnia Onnagatarea di Bruxelles, Mediascena Europa di Roma.

Le sue coreografie sono rappresentate in ben 30 nazioni, con numerose repliche ed un esteso repertorio che spazia dal melodramma tradizionale alle sonorità contemporanee.

Tante le sue collaborazioni con enti prestigiosi come il Teatro Greco di Siracusa, il Teatro di San Carlo di Napoli, il Samuel Beckett Theatre di Dublino, il Teatro La Fenice di Venezia, l’Istituto Nazionale del Dramma Antico, la RAI - Radiotelevisione Italiana e il Napoli Teatro Festival Italia. Innumerevoli sono le sue collaborazioni con musicisti del calibro di Roberto De Simone, Pino Daniele, Almamegretta, Famoudou Don Moye dell’Art Ensemble of Chicago, Arundo Donax, Luigi Stazio, Riccardo Veno.

Invitata ai maggiori festival nazionali e internazionali, presente con le sue coreografie in diversi spettacoli televisivi trasmessi in mondovisione dalla RAI, Gabriella Stazio ha ricevuto importanti riconoscimenti tra cui il Premio Vignale Danza, il Premio Positano Arte della Danza “Leonide Massine”, il Premio Aragonese, il Sunday Tribune Award, il Premio degli Incontri Internazionali di Danza Contemporanea di Città del Messico, il Premio Promozione Danza/Il Coreografo Elettronico ed il Premio Napoli Cultural Classic per la danza. 


27 - 28 Maggio 2023 con Edouard HUE

 

Edouard Hue è prima di tutto un ballerino che mette la sua fisicità al servizio del puro movimento. Formatosi allo Junior Ballet di Ginevra, ha poi sperimentato gli estremi con i coreografi Hofesh Shechter, Damien Jalet e Oliver Dubois come interprete. Ha sviluppato rapidamente il suo stile, un misto di virtuosismo controllato e spontaneità giocosa. La sua appropriazione del movimento e il suo carisma gli fanno l'onore di ricevere il Premio svizzero di danza 2019 "Danzatore eccezionale". Ispirato dalle sue esperienze professionali, si rivolge naturalmente alla coreografia, che gli permetterà di soddisfare la sua ricerca di indipendenza e di sviluppare un linguaggio coreografico.

Nel 2014 Edouard Hue ha creato la Beaver Dam Company, una società franco-svizzera con sede ad Annecy e Ginevra. Il suo repertorio, composto da assolo, duetti e brani di gruppo, offre diversità artistica, prodotta a livello internazionale e destinata ai bambini e al grande pubblico.

All'inizio è stato sostenuto da Pro-Helvetia – Fondazione Svizzera per la Cultura, che ha avviato a metà strada il tutoraggio con Olivier Dubois per Meet me. Il suo assolo FORWARD fa parte del Dance & Dramaturgy Program avviato da Philippe Saire – Théâtre Sévelin 36. Edouard Hue è artista in residenza presso L'Auditorium Seynod – Scène Régionale Auvergne Rhône-Alpes dal 2016 al 2021.

Nel 2021 ha creato il suo pezzo caratteristico All I Need che riflette la singolarità coreografica della sua ricerca corporea. La prima dello spettacolo faceva parte del programma del Festival di danza di Cannes e rappresenta un punto di svolta nella carriera del coreografo. Nello stesso anno, ha creato la sua prima opera teatrale per un pubblico giovane intitolata Yumé, in cui ha utilizzato per la prima volta una scenografia dinamica, una componente importante della poesia dell'opera teatrale.

Per diversi anni, al coreografo è stato chiesto regolarmente di creare pezzi per aziende già esistenti e riconosciute. È il caso del pezzo Requiem di Yoann Bourgeois per il quale Edouard Hue ha creato la parte di Domine Jesu (Grenoble-Francia), No Matter alla Gauthier Dance Company (Stoccarda-Germania), Titan for Ballet Basel (Basilea-Svizzera) e L'Oiseau de Feu nel 2023 per l'Opéra du Grand Avignon.

Alcuni suoi lavori sono stati anche rieditati e rivisitati per compagnie professionali e scuole di danza superiori come la Frontier Danceland Company (Singapore), Le Marchepieds (Losanna-Svizzera), SEAD (Salisburgo-Austria), la School of Contemporary Dance de Montréal (Montreal-Canada) o Dance Area (Ginevra-Svizzera).

Edouard Hue, ballerino del Junior Ballet di Ginevra, è prima di tutto un performer che mette la sua fisicità al servizio del puro movimento. Sperimenta, come interprete, gli estremi dei coreografi Hofesh Shechter, Damien Jalet, Oliver Dubois e sviluppa rapidamente uno “stile” particolare, un misto di virtuosismo padroneggiato e spontaneità maliziosa. Ha anche ricevuto lo Swiss Dance Prize 2019 come "Eccezionale ballerino".

È naturale che si rivolga alla coreografia, che gli permetterà di sviluppare il proprio linguaggio coreografico. Durante il suo percorso è sostenuto da Pro-Helvetia – Fondazione Svizzera per la Cultura, che organizza il tutoraggio con Olivier Dubois per Meet me a metà . Il suo assolo FORWARD fa parte del Dance & Dramaturgy Program avviato da Philippe Saire – Théâtre Sévelin 36 ed è artista in residenza presso L'Auditorium Seynod – Scène Régionale (dal 2016).

Il concetto di “virtuosismo sensibile” rappresenta al meglio l'approccio coreografico di Edouard Hue. Un movimento puro, asciutto, conciso che si muove in una dinamica fluida e agile mentre rivela un'emozione palpabile, tale è il suo marchio di fabbrica. Allo stesso modo, il suo rapporto con lo spazio è un elemento che lo definisce. Far vibrare l'aria, disturbare lo spazio scenico e quello tra i performer e il pubblico invita lo spettatore a una trance collettiva.

L'azienda, oltre alla sua ambizione coreografica, offre numerose sessioni di mediazione e formazione durante tutto l'anno. Sono invitati a partecipare ballerini dilettanti e professionisti. Dal 2017 è stata creata anche una cellula pre-professionale (in Francia e Svizzera).

La mediazione, l'altro forte pilastro della Beaver Dam Company, ha permesso di democratizzare l'approccio coreografico di Edouard Hue. È erogato su tutto il territorio locale e ha consentito di creare legami forti e duraturi tra stakeholder e partner.

Infine, da diversi anni, al coreografo è stato regolarmente chiesto di creare pezzi per aziende già esistenti e riconosciute. È il caso del pezzo Requiem di Yoann Bourgeois per il quale Edouard Hue ha creato la parte di Domine Jesu (Grenoble-Francia), No Matter alla Gauthier Dance Company (Stoccarda-Germania), Titan for Ballet Basel (Basilea-Svizzera) e L'Oiseau de Feu nel 2023 per l'Opéra du Grand Avignon.

Alcuni suoi lavori sono stati anche rieditati e rivisitati per compagnie professionali e scuole di danza superiori come la Frontier Danceland Company (Singapore), Le Marchepieds (Losanna-Svizzera), SEAD (Salisburgo-Austria), la School of Contemporary Dance de Montréal (Montreal-Canada) o Dance Area (Ginevra-Svizzera).